I LABORATORI
di TOTEM X 2022


Dal 5 al 12 settembre || ore 9:30 – 13:00

Laboratorio Teatrale Poietès – visio-poiesis con TeatrInGestAzione

Laboratorio gratuito

“Dar da leggere all’altro significa anche lasciar desiderare, o lasciare all’altro il posto di un intervento con il quale potrà scrivere la sua interpretazione: l’altro dovrà poter firmare nel mio testo. Ed è qui che il desiderio di non essere compresi significa semplicemente ospitalità alla lettura dell’altro” Derrida, Il gusto del segreto

Nel divenire della parola in suono, si manifestano “interminati spazi”; strabica si fa la visione nel pronunciare le cose del mondo ad alta voce.

A partire dall’analisi del meccanismo di evocazione e apparizione affidato alla parola, che è alla base dell’opera Chorea Vacui e di altre azioni di Teatringestazione, condividiamo un percorso di creazione, che decontestualizzato dalla sua funzione produttiva, dà luogo ad un incontro inedito, volto a fare della vista una esperienza collettiva. Ci affideremo alla pratica della lettura partecipata, per poi muoverci dal testo allo spazio che ci circonda, dove la parola si fa geometria e la visione si manifesta. Ci eserciteremo alla descrizione del visibile e dell’invisibile. Scopriremo che vedere è scrivere, nominare è creare. L’obiettivo è recuperare la vista, dilatare lo sguardo, stravedere insieme, dare voce agli occhi. Chiamiamo a raccolta i cittadini per compiere un gesto atletico collettivo: un invito a incontrarsi nello slancio aerobico della voce, portati dal flusso del discorso, rincorrendo le parole; per poi in un attimo cambiare andatura, articolando la lunghezza dei passi nella cadenza dei capoversi. E in un ultimo scatto, passare ad altra bocca la testimonianza delle immagini evocate, di un paesaggio nuovo.
La lettura comunitaria ad alta voce può dare luogo ad uno spazio di “ri-conoscenza” – intesa come gratitudine, reciprocità, rivelazione, sapere, promessa, incontro, risonanza, comprensione. La pagina del libro si fa casa comune. Le parole ci confortano e allo stesso tempo ci sollecitano domande nuove. Nell’ascolto reciproco si rinnova quel patto poetico che ci chiama tutti alla responsabilità dello sguardo.
L’attitudine alla lettura è alla base della pratica artistica di TeatrInGestAzione. Intendiamo la genesi dell’opera non come atto autarchico, realizzazione di un disegno concepito a priori, ma come disposizione a formulare la domanda viva e impellente che si impone fra gli elementi e le fonti a disposizione. 
Nel momento della creazione scenica gli elementi che si offrono nello spazio vengono letti e disposti come parti del discorso in un processo ermeneutico condiviso, che porta a disvelare un livello sempre più articolato e complesso della domanda che sta all’origine della struttura del lavoro.


Dal 9 al 13 settembre || ore 9:00 – 13:00

Laboratorio di Flamenco con Inma la carbonera e Ana Salazar

Con esibizione finale nell’ambito del Festival.
Costo 100 euro

Inma la carbonera e Ana Salazar.
Di professione cantaora e bailaora, sono profonde conoscitrici del flamenco e innovatrici di questo particolare linguaggio, collaborano con compagnie importanti come Andanzas e Atalaya.

Il flamenco è cultura, sentimento e radici.
Nasce dal folklore spagnolo mescolato alle diverse civiltà che hanno attraversato questo paese, arricchito dai costumi e dallo stile di vita del popolo gitano andaluso.
Il corso insegna i motivi e i ritmi del ballo flamenco e i suoi diversi stili di canto e testo.

Riscaldamento facciale e vocale con esercizi di respirazione e di consapevolezza – lavoro sull’attivazione del chakra della gola, consapevolezza.
Riscaldamento vocale-tecnico. Esercizi di respirazione. Il resto del tempo canteremo dei tangos. Impareremo tre diversi stili: tangos de Triana estilo (del Titi), Tangos de Málaga estilo (la Repompa), Tangos de Granada. Impareremo anche il loro ritmo e le composizioni e i diversi modi di suonare le palmas.

Tecnica generale di lavoro corporeo
Lavoro sull’asse sul peso e le sue variazioni, sulle variazioni dei giri, sulle braccia, sul posizionamento e sui movimenti delle braccia e delle anche.
Un’altra parte importante è lo studio del soniquete interiore di ogni studente, così come il modo di suonare i palmi. Per questo utilizzeremo 10 minuti di ogni giorno per le rifiniture della danza di ognuno.
Creazione coreografica.


Dal 9 al 13 settembre || orari alla pagina ComunicaTotem

Laboratorio di Social media storytelling con Simone Pacini | Fattiditeatro

Laboratorio gratuito

Si tratta di un’attività rivolta ai giovani ma anche ai meno giovani, che risponde al desiderio di coinvolgere le diverse generazioni in un evento culturale offrendo loro la possibilità di viverlo dall’interno, rendendoli protagonisti del racconto della sua preparazione, di ciò che accade in scena e del dietro le quinte.

È un progetto di sviluppo e coinvolgimento del pubblico delle performing arts: un laboratorio teorico-pratico per vivere un evento culturale in modo interattivo e divertente, armati di smartphone e fotocamere!
I partecipanti saranno inizialmente formati sull’utilizzo attivo dei social media, in seguito diventeranno “social media reporter” dell’evento, raccontando ciò che sta dietro e intorno agli spettacoli, i luoghi che li ospitano e le persone che li realizzano.

L’attività sarà quella di storytelling di tutto il Festival in ogni sua fase, facendosi ambasciatore del racconto digitale che si svilupperà (prima , durante e dopo il festival). L’attività permetterà di seguire il Festival presentandolo da diverse prospettive: dal punto di vista degli artisti, con la realizzazione di profili digitali; dello staff nella preparazione del Festival; del territorio, scoprendo i luoghi del Festival e le persone che li abitano.
Sarà un’occasione utile per i partecipanti che potranno conoscere meglio le possibilità delle nuove tecnologie e raccontare la propria esperienza in rete, utilizzando l’anima ludica e l’immediatezza dei social, il tutto a fianco di diversi partecipanti, artisti e professionisti della comunicazione.

Le attività saranno condotte da Simone Pacini (fattiditeatro.it/bio/) di Fattiditeatro.
Per saperne di più visita la pagina #ComunicaTotem

orari:
9 settembre 15:00/17:00 Lab || dalle 18:00 Spettacoli
10 settembre 10:00/13:00 Lab || 15:00/16:30 Lab || 17:30 @ Biblioteca Popolare Giardino – presentazione libro “Avere una musa di fuoco” di Piero Somaglino in dialogo con Simone Pacini || a seguire Spettacoli
11 settembre 10:00/13:00 Lab || 15:00/16:30 Lab || 17:30 @ Biblioteca Popolare Giardino – presentazione graphic novel “MOR Storia per le mie madri” di Sara Garagnani in dialogo con Simone Pacini || a seguire Spettacoli
12 settembre 16:00/18: 00 Lab || dalle 19:00 Spettacoli
13 settembre 16:00/18:00 Lab  || dalle 19:30 spettacoli


Sabato 10 settembre || alle 16:00 @ Orto di via Isola Bianca

Laboratorio di musica rap con Anema Longa

Laboratorio gratuito
Gradita prenotazione

Il rap, dalla sua nascita, è stato la voce della strada, espressione di minoranze spesso inascoltate che unendo testi e musica hanno raccontato spaccati di vita ai margini, dimenticati.

Attraverso il laboratorio condotto dal rapper Anema Longa vedremo insieme le tecniche principali del rap e produrremo insieme testi rap, con possibilità di esibizione durante il concerto della sera stessa. Tema comune dei testi prodotti saranno appunto il rispetto per tutte le diversità e l’integrazione culturale per riflettere su come l’arte possa dare voce a chi non ne ha o non può averne.

Anema Longa inizia a fare rap e graffiti alle medie, nel 2008 fonda la crew Eksf composta da una ventina di elementi da varie periferie di Napoli, chi faceva la breakdance, chi il dj qualcuno i graffiti, qualcun altro il rap. Oltre ad aver partecipato a tante gare di freestyle vincendone varie, nel 2010 con la sua crew, apre il concerto dei Dead Prez, un gruppo hip hop americano vicino ai Black Panthers. Due anni dopo entra a far parte dello Shotgun Studio, una crew composta solo da gente che faceva il rap in uno studio di registrazione occupato nel centro storico di napoli, dove produce per lo più posse track, per fare aggregazione e far rinascere la scena hip hop napoletana. Con lo Shotgun fa tantissimi concerti in tutta Italia tra centri sociali e jam per strada, ma i due concerti che ricorda con più piacere sono due: quello sotto la galleria Principe di fronte al Museo Nazionale sempre nel centro di Napoli, dove apre il live dei 99 posse, e l’altro a Scampia in mezzo alle vele, insieme ad altri gruppi e cantanti emergenti, per l’apertura del concerto di Franco Ricciardi. Nello stesso periodo, tre amici della sua prima crew (Eksf) si appassionano al reggae e alla dance hall, coinvolgendolo nella costruzione di ben due sound system, il primo “ruderalis HiFi”, il secondo nel 2015, “55 sound system” con cui ancora ora girano parecchio soprattutto tra Campania Puglia e Basilicata.

La prenotazione è necessaria, scrivendo una mail all’indirizzo totemsceneurbane@gmail.com
oggetto : laboratorio RAP


Sabato 10 settembre || ore 10:00 – 11:30

Laboratorio di manipolazione di oggetti per attori a cura di Francesca Mari

Laboratorio gratuito

Francesca Mari:
Penso che spesso (non sempre però) quando si parla di “ricerca” nel ambiente Circo Contemporaneo si può notare l’uso, la “presa in prestito” e la rielaborazione di elementi, esercizi, atmosfere che provengono da altre arti. E’ innegabile infatti l’influenza del “teatro fisico” (Lecoq, Stanislavskij) o ad esempio della danza contemporanea in molte rappresentazioni moderne di Circo Contemporaneo. La contaminazione sta infatti alla base di questa nuova idea di circo, che ancora adesso sta liberamente prendendo forma, rivelandosi nelle sue sfaccettature e possibili variazioni.
Da giocoliera mi affascina vedere la stessa forma d’arte (la giocoleria) come può “infilarsi” ed essere adattata nei contesti più svariati. La Giocoleria può essere vista al circo classico, in uno spettacolo di strada, di danza contemporanea, in un Opera, in un varieté, in un numero burlesque, con i clown in ospedale, nelle rievocazioni storiche e in molte altre situazioni… Ovviamente non è lo stesso tipo di giocoleria, non è lo stesso modo di manipolare l’oggetto. Ma c’è qualcosa che accomuna l’esperienza della giocoleria in tutti questi diversi contesti.

Se ci fosse “qualcosa” che la giocoleria in sé potesse “restituire alle altre arti” cosa sarebbe?

Il workshop è rivolto ad attrici ed attori, a performer non “circensi”, ad artisti di ogni genere, con la voglia di fare una piccola esplorazione con un oggetto a loro scelta.
Si raccomanda abbigliamento comodo e di portare carta e penna e uno o più oggetti con cui si desidera lavorare. Il workshop sarà così suddiviso:

  • Focus sul corpo del performer: pratica somatica che ci aiuta nella semplice presenza.
  • TLO: Il linguaggio dell’oggetto. Quello che in questo caso consideriamo LA BASE dell’interazione dell’ESSERE UMANO con l’oggetto. La conoscenza del tuo oggetto e la sua diversa osservazione e percezione è un ottimo strumento. Checklist con carta e penna. 
  • Manipolazione di oggetti: Quello che in questo caso consideriamo LA BASE dell’interazione del GIOCOLIERE con l’oggetto.
    equilibrio | scivolamento | rotolamento | rimbalzo | lancio | spinning | punto fisso

Francesca si laurea in Scienze Geografiche  alla facoltà di lettere e filosofia di Bologna (2012). Frequenta poi la scuola di circo Flic specializzandosi in giocoleria e antipodismo. Nel 2014 entra a far parte della compagnia Gandini Juggling con cui collabora tutt’ora. Tra gli spettacoli  “Clowns and queens”, “Smashed”, “8songs”, “Meta e ”Smashed2”. Giocoliera nell’ Opera “Akhnaten” produzione ENO al London Coliseum, opera vincitrice dell’ Oliver Award. Nel 2017 si esibisce con 2 act al GOP Varietè di Hannover nello spettacolo “Metropolitan”. Lavorando nell’ambiente outdoor dal 2008, esibendosi in numerosi street festival italiani ed internazionali, il suo “one woman street show: Circo a puà”è ancora in tour. Francesca collabora e fà parte di varie compagni tra cui Upswing Aerial (UK), CircusMash (UK), Debòrdement (project by Nicanor de Elia-Belgium), Teatro Nucleo (IT), Circo In Zir (IT)…
Cercando sempre di continuare la sua formazione teatrale e di danza, Francesca ama viaggiare. Integra la passione per i viaggi e i suoi studi antropologici nello spettacolo “Tangle..in the womb of a juggler” ora in tournée europea.


Domenica 11 settembre || ore 10:00 – 11:00

Lezione di Feldenkrais® con Christopher Patfield

Laboratorio gratuito

Una lezione gratuita di “Consapevolezza Attraverso il Movimento” tenuta dall’artista circense Chris Patfield, adatta a tutte le età e abilità. Spenderete circa 1 ora sul pavimento e potete portare una stuoia di yoga, una coperta o un cuscino per comodità.
Curare se stessi per intero
Ridurre il dispendio energetico inutile
Trasformare le intenzioni in azioni.
Imparare

“The movement organises itself when the intention is clear” – Moshe Feldenkrais

Christopher Patfield ha completato una Laurea presso l’NCCA specializzata in corda lenta e giocoleria e ha conseguito un Master presso Danshogskolan a Stoccolma. Continua a insegnare il programma di giocoleria di base al NCCA e ha fatto un tour con No Fit State, Stumble Dance Circus e si è esibito come attore / artista circense e combattente teatrale in produzioni alla Royal Opera House e Glyndbourne. Ha co-creato lo spettacolo “Gibbon” della Compagnia Patfield & Triguero. Studente qualificato all’insegnamento di Feldenkrais®.


Lunedì 12 settembre || ore 15:30 – 17:30 @ Teatro Cortazar e Parco Tito Salomoni

Delivery Lab
con Collettivo Elevator Bunker
Laboratorio di teatro integrato

Laboratorio gratuito

Delivery LAB Nasce dal desiderio di ricercare nel linguaggio corporeo e performativo, nuovi orizzonti didattici e di crescita, in grado di diventare strumenti utili per tutti coloro che intendono sperimentare un approccio creativo in ambito artistico ed educativo.
L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di creare un ambiente aperto e accessibile in cui poter esprimere la propria creatività, considerando le caratteristiche individuali non come un limite ma come risorsa importante nella creazione artistica e nel lavoro di gruppo.
Tra gli obiettivi del laboratorio si evidenzia l’individuare nuove abilità corporee, stimolare la capacità espressiva, sperimentare la relazione con gli altri nella piena libertà, esplorare nuovi canali comunicativi. Il percorso è co-condotto dal regista Matteo Maffesanti con i performer e le performer del collettivo Elevator Bunker.
Beneficiari del progetto: persone adulte in condizioni di disagio sociale e marginalità, professionisti e professioniste della danza e del teatro, persone con disabilità psicofisica, comunità, educatori, educatrici, persone che operano nel terzo settore, alunni e alunne delle scuole secondarie di secondo grado e chiunque sia interessato o interessata ad un’esperienza inclusiva.

Collettivo Elevator Bunker nasce nel 2008 nella provincia veronese da un’idea di Matteo Maffesanti e Davide Pachera come risposta attiva al desiderio di ricerca artistica nel campo della disabilità intellettiva. La pluriennale esperienza maturata da entrambi nel sociale li porta ad attivare un percorso che, attraverso le arti performative e il linguaggio corporeo, possa diventare occasione di crescita e di integrazione. L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di creare un ambiente aperto e accessibile in cui poter esprimere la propria creatività, considerando le caratteristiche individuali non come un limite ma come risorsa importante
nella creazione artistica. Negli anni l’associazione ha realizzato performance, numerosi workshop presso centri diurni, scuole e comunità, progetti video partecipativi, e percorsi di formazione per educatori e personale del terzo settore. Nel 2009 in collaborazione con l’Università di Verona realizza Cinquanta di questi giorni, cortometraggio che tratta il tema della sessualità in presenza di disabilità intellettiva, un progetto prodotto dalla Regione del Veneto e distribuito da Aracne Editore. Dal 2013 realizza grazie al sostegno di Operaestate Festival le performance Shoe, finalista al Festival delle Abilità differenti di Carpi, e la performance Bestiario universale, un progetto presentato in numerosi festival e contesti socio culturali. Dal 2017 il collettivo è parte attiva nei progetti nternazionali di inclusione sociale DanceINclusive e Crisco promossi dal CSC di Bassano del Grappa.


Lunedì 12 settembre || ore 16:30 @ Parco Tito Salomoni

Laboratorio di maschere
con Mariela Petta

Laboratorio gratuito, per bambin* dai 6 anni

In questo laboratorio, in cui verranno mostrate ai partecipanti le capacità espressive della carta, faremo sì che partendo da una base ognuno realizzi una maschera facendosi artefice della propria creazione.

Mariela Petta nasce a Buenos Aires. Si diploma come Maestra d’Arte e si laurea in Matematica. Insieme al marito realizzano laboratori di astronomia utilizzando materiali di recupero e danno vita al teatro astronomico. Con la nascita di sua figlia nel 2008 partecipa al progetto di lettura “Nati per leggere”, dove collabora per quasi tre anni leggendo ai
bambini in ambulatori pediatrici, biblioteche, librerie e iniziative pubbliche. Riceve una menzione speciale del Comune di Ravenna per “le letture bebè” svolte nella biblioteca “L’albero dei libri”. Ha continuato ed arricchito questa attività nei luoghi dove ha vissuto (Argentina, Sicilia). Nel 2018 conosce il maestro Natale Panaro e inizia a formarsi nell’arte dei burattini e dei pupazzi in gommapiuma. Questa formazione continua tuttora e si è arricchita anche di altre realtà artistiche. Dal 2021 vive e lavora a Ferrara.


Martedì 13 settembre || ore 16:30 – 18:00 @ Parco Tito Salomoni

Laboratorio di costruzione di personaggi di carta
con Mariela Petta

Laboratorio gratuito, per bambin* di 6 anni

Partendo da un semplice foglio di carta vedremo come esso possa assumere caratteristiche sorprendenti, creando quindi personaggi originali e diversi tra loro.

Mariela Petta nasce a Buenos Aires. Si diploma come Maestra d’Arte e si laurea in Matematica. Insieme al marito realizzano laboratori di astronomia utilizzando materiali di recupero e danno vita al teatro astronomico. Con la nascita di sua figlia nel 2008 partecipa al progetto di lettura “Nati per leggere”, dove collabora per quasi tre anni leggendo ai
bambini in ambulatori pediatrici, biblioteche, librerie e iniziative pubbliche. Riceve una menzione speciale del Comune di Ravenna per “le letture bebè” svolte nella biblioteca “L’albero dei libri”. Ha continuato ed arricchito questa attività nei luoghi dove ha vissuto (Argentina, Sicilia). Nel 2018 conosce il maestro Natale Panaro e inizia a formarsi nell’arte dei burattini e dei pupazzi in gommapiuma. Questa formazione continua tuttora e si è arricchita anche di altre realtà artistiche. Dal 2021 vive e lavora a Ferrara.